Biologo Nutrizionista - Specialista in Chimica e Tecnologia Alimentari

TERZA ETÀ E QUARTA ETÀ

In Italia come in molti paesi occidentali la popolazione anziana è in netto aumento (20% della popolazione totale). Spesso gli anziani risultano a rischio di malnutrizione a causa di diversi fattori che possono peggiorare l’alimentazione in questa fase della vita (solitudine, basso reddito, malattie croniche, invalidità, depressione, uso di farmaci ecc). In realtà l’alimentazione dell’anziano non deve essere qualitativamente differente da quella dell’adulto, anche se diminuisce il fabbisogno calorico per riduzione della massa magra.

Ogni fase della vita porta modifiche ed esigenze diverse per in nostro corpo e sapere quali sono ci aiuta a capire le esigenze nutrizionali nella terza e nella quarta età.

Una corretta dieta influenza positivamente cambiamenti psicofisici come:

Metabolismo: dopo i quarant'anni il metabolismo tende a rallentare. Mantenere le stesse abitudini alimentari comporta inevitabilmente ad un aumento di peso, inoltre si può essere meno attivi fisicamente. Una consulenza sarebbe necessaria per capire se l'apporto calorico giornaliero deve essere ridotto.

Digestione: Un rallentamento della digestione rende più difficile l'assimilazione di alcune vitamine e minerali importanti per il vostro benessere, come le vitamine B6 e B12, importanti per mantenere una mente lucida e aiutare la circolazione del sangue.

Farmaci e malattie: Alcuni farmaci possono influire negativamente sull'appetito e talvolta possono interferire con il senso del gusto e dell'olfatto. È un ulteriore indebolimento dei sensi, che già diminuiscono a questa età. Questo porta ad aggiungere troppo sale o zucchero al cibo, con tutti gli effetti negativi che questo comporta. È consigliato utilizzare spezie e aromi naturali per insaporire i vostri piatti.

Solitudine e depressione: il nostro umore influenza l'appetito, quindi per alcuni sentirsi giù porta a non mangiare e per altri a mangiare troppo. Sicuramente il contatto umano aiuta a superare questi problemi, ma seguire una corretta alimentazione ed essere consapevoli della propria salute, aiuta ad accrescere l'autostima e il benessere psicofisico.

Scegliendo cibi sani e facendo una moderata attività fisica si contribuisce ad una qualità della vita migliore. Per seguire una dieta sana ed equilibrata non è necessario un grande budget economico e con un po' di attenzione e pianificazione è possibile gustare cibo sano e a buon mercato.

Gli alimenti di cui hanno bisogno gli adulti che hanno superato i 50 anni sono le verdure, sopratutto quelle a “foglie scure” come cavoli, spinaci e broccoli, perché ricchi di antiossidanti.
Il calcio è fondamentale per mantenere la salute delle ossa e previene fratture e osteoporosi. E consigliato scegliere cerali integrali perché ricche di sostanze nutritive e fibre.
È importante variare le fonti di proteine e non basarsi solo su carne rossa, quindi alternare con carne bianca, pesce, legumi, uova e formaggio.

Quindi, per evitare aumenti di peso ed obesità dovuti anche alla diminuzione di attività motoria e al mantenimento delle vecchie abitudini alimentari, è necessario acquisire una dieta variata ed appetibile riducendo solo alcuni tipi di alimenti.

Inoltre si raccomanda di:

  • Fare sempre la prima colazione
  • Frazionare i pasti (almeno 5 al giorno) anche per evitare le difficoltà di digestione
  • Se si ha difficoltà a masticare, tritare la carne o schiacciare la frutta matura, anche per facilitarne la digestione
  • Bere frequentemente acqua anche se non si avverte lo stimolo della sete
  • Non aggiungere sale alle pietanze
  • Limitare gli zuccheri

Corretta Alimentazione

​Molte malattie di cui soffre la società occidentale possono essere evitate seguendo una corretta alimentazione: questo non significa rinunciare ai piaceri della buona tavola, perché mangiare deve anche essere un motivo di piacere, però è importante mangiare nel modo giusto, seguire cioè un'alimentazione energeticamente adeguata e completa di tutti i nutrienti necessari alla salute.

Motivazioni al cambiamento

Per stimolare e sostenere le motivazioni di ogni mio paziente considero insostituibile il rapporto interpersonale, non solo per educare a comportamenti alimentari corretti, ma per renderli soprattutto duraturi.
Il nuovo stile di vita e le nuove abitudini alimentari non devono essere mai imposti e percepiti come una forzatura esterna o addirittura come una punizione, ma devono essere profondamente condivisi dalla persona, solo così sarà possibile mantenerli nel tempo e restare in forma per sempre.