Biologo Nutrizionista - Specialista in Chimica e Tecnologia Alimentari

Patologie già diagnosticate

La corretta alimentazione è un valido strumento per il trattamento e la prevenzione di patologie e malattie cronico degenerative.
Una dieta corretta incide positivamente sulle condizioni psicologiche e fisiche con cui si affrontano.

È stata accertata l’influenza delle abitudini alimentari su malattie croniche degenerative quali dislipidemie, malattie cardiovascolari, diabete, e su patologie come l’insufficienza renale, l’uricemia, l’ipertensione, la steatosi epatica.

Tutte queste situazioni richiedono, sia a livello preventivo che ad uno stato già diagnosticato, un adeguato regime alimentare da ottimizzare in rapporto allo stile di vita del paziente, al fine di consentire un miglioramento della qualità di vita.

Anche le sindromi complesse possono trarre un notevole miglioramento della sintomatologia attraverso l’adozione di protocolli dietetico specifici, come la dieta a basso contenuto di FODMAP per la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e la strategia nutrizionale basata sul controllo glicemico ed insulinico per la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).

Dopo aver effettuato un accurato esame della documentazione medica attestante la diagnosi di patologia, vengono stabiliti con il paziente gli obiettivi e programmata un'adeguata attività fisica compatibile con lo stato di salute.

Il piano alimentare contenente le indicazioni dietetiche specifiche sarà inviato anche al medico curante, affinché possa costituire un supporto alla terapia per la patologia in questione.

Corretta Alimentazione

​Molte malattie di cui soffre la società occidentale possono essere evitate seguendo una corretta alimentazione: questo non significa rinunciare ai piaceri della buona tavola, perché mangiare deve anche essere un motivo di piacere, però è importante mangiare nel modo giusto, seguire cioè un'alimentazione energeticamente adeguata e completa di tutti i nutrienti necessari alla salute.

Motivazioni al cambiamento

Per stimolare e sostenere le motivazioni di ogni mio paziente considero insostituibile il rapporto interpersonale, non solo per educare a comportamenti alimentari corretti, ma per renderli soprattutto duraturi.
Il nuovo stile di vita e le nuove abitudini alimentari non devono essere mai imposti e percepiti come una forzatura esterna o addirittura come una punizione, ma devono essere profondamente condivisi dalla persona, solo così sarà possibile mantenerli nel tempo e restare in forma per sempre.